…ma io amo di parole

Io ti dedicherò poesie perché questo è tutto quello che so fare. Lo so che ci si ama con i gesti, ma io amo di parole, amo di frasi fatte e di frasi da inventare, amo di accenti e punti interrogativi, e Dio solo sa quanto amo le virgole… mi illudono che le cose belle non debbano per forza finire.
Ecco, io non ho nient’altro da offrire: uno specchio fatto di versi in cui se vuoi ti puoi ritrovare, e per cuscino i tasti consumati di una tastiera a cui non so mentire. Per coprirti offro matasse di pensieri che pesano sulle dita stanche con cui ti vorrei accarezzare. Ti chiedo scusa se non ho altri modi per dimostrare il bene. Ti capirò quando vorrai scappare. Quando ti arrabbierai per i silenzi che non so colmare e ti chiederò di aspettare, di darmi il tempo per tornare a casa a scrivere quello che non riesco a dire. Perché io con la sincerità ci devo prima litigare. La devo guardare su una pagina bianca mentre con prepotenza prende forme che non so mai gestire. Alla fine, quando mi sarò rassegnata a lasciarla andare, tu riceverai le parole più belle di cui sarò capace, ma io pagherò per l’ennesima volta lo scotto di non avere nient’altro da dare. Amerai le mie poesie ma io non ti saprò mancare.
Già so che mi maledirò mille e più volte per non aver mai davvero imparato la lezione.
Ci si ama con i gesti, ma io amo di parole.

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